Settore: Industria chimica
Esigenza
Trasporto polveri per carico dissolutore
Trasporto polveri per carico dissolutore con i seguenti requisiti:
- Portata oraria fino a 2000 kg/h
- Ridurre la dispersione di polvere in ambiente
- Garantire un flusso dosato di prodotto nel dissolutore al fine di migliorarne la dissoluzione
- Facilitare lo smontaggio e pulizia in caso di cambio produzione
Soluzione:
Analizzati i risultati da raggiungere ed il layout di impianto si è optato per un trasporto pneumatico polveri in aspirazione con pompa vuoto elettrica a canale laterale.
La scelta di una pompa vuoto elettrica rispetto ad una pneumatica solitamente si rivela essere una soluzione più flessibile in quanto il cliente non si deve preoccupare di dover fornire in asservimento al sistema di trasporto polveri, un’ingente quantità di aria compressa necessaria al funzionamento della pompa, spesso non disponibile in impianto.
Quando le condizioni di layout di impianto e portata oraria lo consentono è preferibile il trasporto pneumatico in aspirazione invece che un trasporto pneumatico in pressione in quanto non si ha dispersione di polvere in ambiente essendo la pressione all’interno del sistema di trasporto inferiore a quella ambiente.
Il trasporto pneumatico delle polveri mediante aspirazione consente di svuotare completamente l’intero contenuto nella condotta dal punto di prelievo al punto di destinazione senza residui nell’impianto semplificandone la pulizia in caso di cambio prodotto.
A completamento il ciclonfiltro è stato previsto con l’utilizzo di cartucce filtranti a sgancio rapido facilmente intercambiabili e sfilabili dall’alto con pulizia ad aria compressa in controcorrente.
Per garantire la portata oraria ed il dosaggio il sistema di trasporto pneumatico è stato studiato per funzionare in continuo e non tipicamente a batch.
La soluzione a batch preferibile per semplicità, prevede tipicamente una fase di trasporto polveri con la pompa in funzione durante il riempimento del ciclone-ricevitore e separatore ed una successiva fase di scarico, a pompa spenta, in cui il ciclone si svuota. Questo funzionamento discontinuo di contro penalizza da un lato la portata del sistema a causa dei tempi morti in cui la pompa non è in funzione e dall’altro non consente di controllare il flusso di prodotto in uscita durante la fase di scarico che avviene per gravità in modo molto rapido.
La soluzione in continuo la si è potuta realizzare ponendo al di sotto del ciclonfiltro ricevitore una valvola rotativa GIMAT.
La valvola rotativa-rotocella GIMAT utilizzata, grazie alla palettatura del rotore sporgente all’interno del ciclone ed ai ridotti giochi tra rotore e corpo valvola ha consentito di garantire un flusso regolare di prodotto verso il dissolutore ottimizzandone la dissoluzione ed efficientando il sistema di trasporto pneumatico nel suo complesso.